devon,
esca metallica o in plastica, a forma di pesce, o di fantasia; il devon
è munito di alette che ne provocano la rotazione su un asse, alla cui
estremità è fissato un amo.
dorsale,
pinna, pinna posta sul dorso del pesce; può essere spinosa (come per
esempio nel pesce persico); i salmonidi hanno una seconda pinna posta
dietro la dorsale: questa piccola pinna senza raggi è chiamata adiposa.
down stream,
termine inglese che indica l'azione di pesca « a valle», cioè nel senso
della corrente.
dry, termine
inglese per indicare la mosca secca (dry fly).
esca,
le esche per catturare i pesci possono essere naturali (vermi, larve
della mosca carnaria, vivo ecc.) o artificiali (cucchiaino, minnow,
devon, mosca, pesciolino artificiale, vermone siliconico).
ferrata, strappo
impresso dal pescatore alla lenza per far penetrare meglio l'amo nelle
carni del pesce
che ha abboccato.
filo da pesca,
filo di materiale poliammidico utilizzato per realizzare le lenze.
Può essere di tipo galleggiante o affondante. E' in genere
trasparente e disponibile in diversi colori da scegliere in funzione
del tipo di acque dove viene utilizzato.
finale
(o terminale), è la parte terminale della lenza, a cui viene fissato
l'amo. Per il finale generalmente si usa un filo più sottile di quello
del corpo di lenza.
FIPSAS,
sigla della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività
Subacquee, nata nel 1942 con il fine dichiarato di promuovere la pesca
sportiva dilettantistica. Nel corso degli anni il suo campo di
azione si è esteso ad altri ambiti ed oggi le attività, agonistiche e a
carattere promozionale, vengono gestite da cinque specifici
settori: Acque Interne, Acque Marittime, Attività Subacquee, Nuoto
Pinnato e Didattica Subacquea.
friganea (o portasassi), insetto
dell'ordine dei Tricotteri; la larva è chiamata volgarmente anche
portalegna.
frizione,
nel mulinello, meccanismo che consente di regolare l'uscita del filo in
rapporto alla trazione esercitata dal pesce; la frizione, se ben
registrata, evita che il filo si spezzi sotto una trazione eccessiva.
galleggiante,
generalmente di legno, di balsa, sughero o plastica, serve a segnalare
l'abboccata del pesce e a mantenere l'esca alla profondità desiderata.
Può essere fisso, scorrevole, piombato ecc.
gatoss, è la
larva di tipula, grande zanzara innocua, che viene utilizzata come esca
per grandi cavedani e barbi.
girella,
attacco metallico che permette la rotazione indipendente e reciproca
dei due segmenti della lenza; consente di evitare la torsione eccessiva
del nailon. Vi sono girelle semplici, « a cavatappi », « a T » ecc.
gobione
(gobio gobio ), pesce della famiglia dei Ciprinidi di piccole
dimensioni (10 cm.) che assomiglia ad un piccolo barbo. Non è
oggetto di pesca specifica ma può capitare di prenderlo pescando a
passata con i bigattini.
guadino, attrezzo
per portare in superficie il pesce che è rimasto catturato dall'amo.
Il guadino è costituito da un manico più o meno lungo alla cui
estremità è fissata una rete conica.
hackle,
termine inglese con cui si indica, la particolare parte di piuma o
penna d'uccello utilizzata per la fabbricazione delle mosche
artificiali. Queste piume sono avvolte attorno all'amo, in modo,
da imitare le ali o le zampe delle mosche o di altri insetti.
hair rig,
montatura per il carp fishing, basata sul principo di lasciare l'amo
scoperto e lontano dall'esca in maniera che la carpa, abboccando, non
si accorga subito della presenza dell'amo e non risputi il boccone.
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