Apertura della Trota
Febbraio è il mese dell'apertura della trota, un rito di sicuro fascino ed un appuntamento da non perdere per molti pescatori. Per questa occasione i corsi d'acqua sono stati ripopolati e pullulano di trote ma anche di pescatori (proprio l'affollamento di pescatori rappresenta la maggiore difficoltà che deve affrontare chi si cimenta in questo rito).
Dove andare e come pescare quindi il giorno dell'apertura?
- Torrente di montagna. Il tratto dei corsi d'acqua vicino alle sorgenti è caratterizzato da poca acqua e piccole buche. Non è certo l'ambiente più facile per pescare insieme ad altri pescatori: le trote si spaventano facilmente e le possibilità di cattura sono quindi limitate. Proprio per questo motivo, però, sono anche meno frequentati e chi antepone la tranquillità e la bellezza dell'ambiente al numero di catture, può tentare questa esperienza utilizzando una canna relativamente corta (3 metri) fissa o con un piccolo mulinello; la lenza deve essere molto semplice, composta solo da una serie di pallini di piombo posti a distanza regolare. Si pesca a risalire calando la lenza nelle pozze d'acqua più calma e facendole effettuare una specie di lentissima passata sul fondo. Come esca il classico lombrico o le uova di salmone. Se si ha evidenza di posti recentemente disturbati dall'azione di un altro pescatore, conviene saltarli e passare oltre.
- Fiume di alta valle. Scendendo ma sempre rimanendo nella parte alta delle valli, il torrente aumenta di dimensione. Siamo in presenza di un piccolo fiume caratterizzato dall'alternarsi di tratti simili a quelli del torrente di montagna, ma con più acqua, ad anse pił profonde in cui la corrente rallenta notevolmente, quasi fermandosi, spesso creando un mulinello e una contro corrente in verso opposto. Nei primi si pesca con la stessa tecnica dei torrenti di montagna, magari utilizzando una canna un po' pił lunga. Sono però le anse pił profonde le postazioni ambite dai pescatori il giorno dell'apertura, perché in esse tendono a fermarsi le trote appena immesse. Peraltro la maggiore quantità d'acqua permette al pescatore di spaventare di meno le trote e le abboccate possono continuare per tutta la giornata. Qui, utilizzando una canna da 3,5 - 4 metri, mulinello e una lenza composta da una sola olivetta, il cui peso dipende da profondità e corrente, si possono ricercare le trote con continui lanci e lenti recuperi. L'esca da preferire è il verme, ben innescato nell'amo in maniera che ruoti durante il recupero.
- Fiume di bassa valle. Nella parte bassa della valle il fiume è ormai di buone dimensioni, fatto che rende meno problematico pescare nonostante l'affollamento di pescatori. Il corso d'acqua in questa zona può avere diverse situazioni caratteristiche, presenti in fiumi diversi o magari in punti diversi dello stesso fiume, come le correntine non molto profonde, i tratti con acque profonde e dalla corrente sostenuta e le ampie anse con acque ferme. Nelle correntine la lenza migliore è costituita dalla cosiddetta "corona", ovvero una lunga fila di pallini (oltre il metro) che ha la caratteristica di distendersi morbidamente in acqua offrendo una prsentazione dell'esca graduale e naturale. La canna deve essere abbastanza lunga in maniera da non dover lanciare la lenza ma solo appoggiarla in acqua sotto il cimino e sorreggerla tenendo in acqua solo la quantità di pallini necessari a far raggiungere all'esca la profondità desiderata e a contrastare con il loro peso la spinta della corrente. Si effettua una passata molto lenta alternando delle trattenute durante le quali l'esca (il verme) dovrebbe ruotare per effetto della corrente. Se invece il corso d'acqua è più profondo e presenta una corrente sostenuta, la piombatura della lenza deve essere concentrata per favorire la sua veloce entrata in azione di pesca. Si usa in questo caso un unico piombo a sfera forato (biglia), infilato nella lenza madre e bloccato dalla girella che collega il finale. Anche in questo caso l'esca migliore è il verme e la canna deve essere abbastanza lunga in maniera per poter seguire la passata ed evitare eventuali incagli sui sassi del fondo. Infine le ampie anse possono formare dei piccoli laghetti, ricercatissimi dai pescatori perché possono rappresentare un buon posto ricco di trote immesse, dove pescare per tutta la giornata. Per assicurarsi il diritto a pescare in questi postii, alcuni pescatori arrivano talvolta a dormire la notte in tenda sul posto, aspettando l'arrivo dell'ora dell'apertura. Il sistema di pesca da adottare è simile a quello che si impiega nelle più piccole anse del fiume di alta valle, solo che adesso lo spazio a disposizone e la profondità dell'acqua sono tali da permettere una vera pesca a striscio.